I Giorni della Storia

Accadde Oggi – 19 gennaio

Posted by Alessandro Ferretti su marzo 30, 2009

1853 Prima dell’opera lirica Il trovatore di Giuseppe Verdi, a Roma  al Teatro Apollo.

Il libretto, in quattro parti e otto quadri, fu tratto dal dramma El Trobador di Antonio García Gutiérrez. Fu Verdi stesso ad avere l’idea di ricavare un’opera dal dramma di Gutiérrez, commissionando a Salvadore Cammarano la riduzione librettistica. Il poeta napoletano morì improvvisamente nel 1852, appena terminato il libretto, e Verdi, che desiderava alcune aggiunte e piccole modifiche, si trovò costretto a chiedere l’intervento di un collaboratore del compianto Cammarano, Leone Emanuele Bardare. Questi, che operò su precise direttive dell’operista, mutò il metro della canzone di Azucena (da settenari a doppi quinari) e aggiunse il cantabile di Luna (Il balen del suo sorriso – II.3) e quello di Leonora (D’amor sull’ali rosee – IV.1). Lo stesso Verdi, inoltre, intervenne personalmente sui versi finali dell’opera, abbreviandoli.

La prima rappresentazione fu un grande successo: come scrive Julian Budden, Verdi aveva saputo “toccare il cuore del pubblico come con nessun’altra delle sue opere”.

La trama – oltremodo intricata e romanzesca – si sviluppa parte in Biscaglia e parte in Aragona all’inizio del XV secolo.

Tra gli interpreti che si sono cimentati in quest’opera – sia in studio che in teatro – ricordiamo, nella parte di Manrico, Franco Corelli, Franco Bonisolli e Luciano Pavarotti, e in quella di Leonora Joan Sutherland, Leontyne Price, diretta nel 1977 da Herbert von Karajan, e Gabriella Tucci per il Metropolitan di New York.

tratto da Wikipedia, l’enciclopedia libera

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